Lo stesso Giordano Bruno, Maestro dell’Arte a tutto tondo, se ben ricordo in più scritti, sosteneva che l’Arte nelle sue innumerevoli sfaccettature, altro non è che manifestazione del Divino che si trasmette attraverso una qualsivoglia opera o modalità. Credo il Maestro intendesse che, in ragione al livello di evoluzione raggiunto dall’artista all’atto dell’esecuzione dell’opera, la stessa risultasse più o meno portatrice di un messaggio e di un potenziale aggancio con il Mondo delle Cause o delle Idee Madri in “Originale” per dirla alla Platone, con il fine di garantire, fin dove possibile, la comprensione di quanto racchiuso nell’opera a tutti coloro che in qualche modo, a loro modo, riuscivano ad entrarne in sintonia, tenuto conto, oso ipotizzare, che l’estro (sacro in questo caso), sia sì una prerogativa di chi “confeziona” l’Opera, ma parimenti anche di chi è in grado di coglierne l’essenza senza distonie.
Un caro saluto ed un buon sabato a tutti.