Carissimo Guglielmo Tell penso possa essere utile, per cogliere il legame terapeutico tra la fruizione dell’arte e la salute, cercare di comprendere dal punto di vista scientifico i meccanismi fisiologici che si innescano nel nostro organismo davanti ad un’immagine. A tal proposito consiglierei di rileggere il post del 12-01-2018 in cui, alla luce di recenti ricerche italiane, si sta cercando di analizzare il meccanismo fisiologico per cui davanti a un’opera d’arte di qualsiasi genere proviamo una sensazione di trasporto, un’emozione profonda.
Un fraterno Abbraccio