Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

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kridom
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Un mio collega, il cui papà è morto ad aprile di covid19, è stato chiamato dall’ospedale per fare il test sierologico con prelievo del sangue venoso. Premetto che il collega in questione ha avuto i sintomi del covid19 a febbraio ed è stato per una settimana con problemi respiratori che lo costringevano ad alzarsi di notte per poter respirare meglio. A marzo il padre ha mostrato i primi sintomi e, dal momento che inizialmente il 112 non voleva ricoverarlo, il figlio l’ha portato a casa sua per poterlo assistere adeguatamente; dopo 5 giorni di convivenza, visto che le condizioni peggioravano, finalmente il 112 ha mandato a prenderlo con l’ambulanza.
Ebbene, sorprendentemente, il test ha dato esito negativo e nemmeno la sua dottoressa si spiega come la cosa sia possibile visti i sintomi che ha avuto a febbraio e la successiva convivenza con il padre malato. Mi sa che di questo virus conosciamo ancora molto poco, in particolare sulla durata degli anticorpi. Inoltre, il test potrebbe aver dato un falso negativo.
Cara Mercurius3, comprendo la sgradevolezza di un eccessivo contatto fisico con persone estranee, ma non vedo l’ora in cui mi sarà possibile riabbracciare le persone a me care 🙂

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