Pare che le donne e gli uomini abbiano utilizzato fin dai primordi, cioè fin dalla preistoria, il trucco come un modo per collegare la propria realtà al divino. Si dipingevano il corpo, inizialmente soprattutto per motivi rituali,poi subentró il concetto di gerarchia spiriruale e quindi sociale. Andando un po’ a zonzo nel tempo…le donne egizie usavano dipingersi il viso con una mistura d’ocra, tipo fondotinta, e cospargevano i seni di polvere dorata. Le donne greche ponevano sul petto impasti emolienti e rassodanti a base di latte e mollica di pane! La romana Poppea era nota per immergere il corpo nel latte d’asina, rassodante, mentre per il viso le matrone usavano api affogate nel miele,forse per un sicuro effetto tensore!! Molte donne medichesse,dall’antichità al medioevo e oltre, hanno inserito, accanto ai manuali di medicina, anche opere dedicate alla cosmesi, cioè a tutti i rimedi naturali atti a rendere più sane e quindi più armoniose le forme del corpo, a renderle più attraenti perché anche da questo dipendeva la serenità e l’equilibrio della persona.Un esempio su tutti: Ildegarda di Bingen, badessa tedesca e medichessa, che illustró nel dettaglio maschere di bellezza per ogni esigenza e ingredienti per rimedi cosmetici, spiegando anche la motivazione per cui dovessero essere assunti e in qual misura. Affascinante argomento, credo davvero meno superficiale di quello che normalmente si pensi! Un caro saluto a tutti!