Rispondi a: I Luoghi del Sacro, della Magia e della Tradizione ermetica

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Angelo
Partecipante
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Cara mara329, il passo che mi ha colpito “Tutte le nature, tutte le formazioni, tutte le creazioni sussistono l’una nell’altra e l’una con l’altra, e saranno nuovamente dissolte nelle proprie radici. Poiché la natura della materia si dissolve soltanto nelle radici della sua natura”; “Per questo motivo il bene venne in mezzo a voi, nell’ essenza di ogni natura per restituirla alla sua radice. E proseguì dicendo: “Per questo vi ammalate e morite, perché voi amate ciò che è ingannevole, ciò che vi ingannerà. Chi può comprendere, comprenda”.“La materia diede origine a una passione senza uguali, che procedette da qualcosa che è contro natura. Ne venne allora un disordine in tutto il corpo”.“Per questo motivo vi dissi: Fatevi coraggio! Se siete afflitti, fatevi coraggio, in presenza delle molteplici forme della natura. Chi ha orecchie da intendere, intenda”.Ciò detto, il Beato li salutò tutti e disse:“La pace sia con voi! Abbiate la mia pace! State all’erta che nessuno vi inganni con le parole: “Vedete qui” o “Vedete là”. Il Figlio dell’uomo è infatti dentro di voi. Seguitelo! Chi lo cerca lo trova.“Andate, dunque, e predicate il Vangelo del Regno. Non ho emanato alcun precetto all’infuori di quello che vi ho stabilito. “La pace sia con voi! Abbiate la mia pace! State all’erta che nessuno vi inganni con le parole: “Vedete qui” o “Vedete là”.
Questi passaggi mi hanno riportato al concetto dell’UNO della nostra Schola (“Tutte le nature, tutte le formazioni, tutte le creazioni sussistono l’una nell’altra e l’una con l’altra, e saranno nuovamente dissolte nelle proprie radici. Poiché la natura della materia si dissolve soltanto nelle radici della sua natura”), al fatto che anche per noi la realtà dei sensi è illusoria ed ingannevole (“Per questo vi ammalate e morite, perché voi amate ciò che è ingannevole, ciò che vi ingannerà. Chi può comprendere, comprenda”), al concetto che la mancanza del vero quilibrio scompensa anche il nostro corpo (“La materia diede origine a una passione senza uguali, che procedette da qualcosa che è contro natura. Ne venne allora un disordine in tutto il corpo”), come anche per noi le parole sono importanti e come bisogna procedere sempre alla ricerca di una verità che sia comunque ripulita dalle sovrastrutture in un continuo ciclo di esperienze (“La pace sia con voi! Abbiate la mia pace! State all’erta che nessuno vi inganni con le parole: “Vedete qui” o “Vedete là”), come anche per noi non esiste un precetto infuso dalla Scola che consenta di seguire delle “istruzioni” date dall’alto, ma tutto viene lasciato al nostro senso di giustizia, di bene, di amore, come il nostro UNO, come scoperta di “DIO”, debba essere trovato dentro di noi in quanto non siamo estranei alla Sua essenza ma siamo un UNO con il tutto (“Il Figlio dell’uomo è infatti dentro di voi”).
Ho sempre letto molto, anche i Vangeli apocrifi, ma solo da quando ho intrapreso questa strada, leggo le stesse cose con occhi diverse, rilevando delle assonanze che prima mi sfuggivano e mi lasciavano indifferente.
E’ una nuova rinascita, è l’approdo ad una nuova vita. Ci si sente una farfalla dopo essere stato un bruco. Senza per questo sentirsi più grandi o più altezzosi, ma nell’umiltà di un cammino che unisce un gruppo di persone di “buona volontà”.
Vi abbraccio e grazie per le Vostre preziossime parole.

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