Saprete, alef, angelo e m_rosa, e concorderete sul fatto che scelte uguali e comuni, anche dopo il covid, non saranno possibili. Dovrebbero cambiare le basi della nostra società. Ogni generazione ha vissuto eventi traumatici che i libri di storia ricordano. E ne siamo sempre usciti fuori. Ma non credo sia utile guardare alla società in genere. Noi possiamo esaminare la nostra vita e operare scelte che siano più in linea coi nostri studi e pratiche. m-rosa dice giustamente che già è difficile per noi miriamici. Ma forse non troppo. Perché abbiamo l’esempio dei Maestri e la coscienza di aver scelto una rotta verso l’Origine – l’ascesa verso l’UNO di cui scrive Angelo – che non segue strade affollate, né consuetudinarie. Faccio un esempio: potremmo avere meno l’affanno a fare mille cose, a seguire e confonderci con la corrente comune, a scegliere meglio con chi condividere il tempo. Potremmo accontentarci e non volere tutto. Questo si può cambiare nell’organizzazione delle nostre giornate e si può fare con mascherina e guanti se necessario. Sono idee, non esaustive, su cui si può discutere.