E’ molto difficile veder chiaro nelle dinamiche sottese al vaccino e alla sua distribuzione. Vi sono interessi colossali, mondiali cui è sottoposto. Così come non è semplice dare il giusto valore ai tanti allarmismi sulla salute del mondo e dell’uomo. Penso che in molti casi si tiri acqua al proprio mulino e bisognerebbe conoscere il retropensiero per esprimere un giudizio sereno.
C’è una propensione al catastrofismo … mille e non più mille … la pseudo profezia Maya del 2012 … e altro. Eppure sono bastati due mesi in cui siamo rimasti a casa per far tornare le api, per avere aria meno inquinata. E anche se dicono che non ha avuto a che fare con le misure per frenare la pandemia, si è anche chiuso il buco dell’ozono artico.
I tempi rimangono difficili, la fase 2 vede una fetta di umanità peggiorata perché esasperata. La malattia e il rischio di contagio ci sono ancora.
Mantenere il rigore delle precauzioni non è sempre facile nel contesto sociale e si trova anche l’amico che stupidamente si offende. I contatti con mascherina e guanti sono una modalità nuova che manterremo forse per parecchio tempo.
Ma siamo sempre fiduciosi nel “Bene contro ogni strazio del dolore nei mali umani”.