io mi riferivo a qualcosa di molto concreto, non tanto a un concetto astratto del divenire o del cambiamento continuo, ma a qualcosa che riguarda noi stessi, di come facilmente ci affezioniamo ai nostri piccoli passetti avanti, alle nostre conquistine, al nostro sentirci un pò migliori di ieri, e ahimè! anche migliori degli altri!
Mi riferivo allo scomporre ogni cellula e molecola del nostro essere per ritrovarsi nell’Una che tutto in sé contiene..ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM