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Sul mio balcone ho, adesso, anche dei gerani. Quasi un mese fa, non vi era neanche la gemma sul rametto. Poi giorno dopo giorno è cominciata a spuntare: era una piccola pallina verde un po’ ovoidale con una leggera colorazione bianca alla estremità superiore. Cominciava la fioritura; non sapevo quale colore la piantina avesse scelto per rallegrarmi la vista, ma le ero comunque grato. Ogni giorno guardavo l’evoluzione dell’incipiente sbocciare e ogni giorno un passo avanti lasciava intravedere il miracolo. Non ho fatto il Time laps, per ovvi motivi: il tempo l’ho lasciato scorrere secondo i suoi tempi e ogni fotogramma è durato un giorno e una notte, forse, non lo so. Poi una stupenda palla , a cui ne è seguita subito un’altra, di un rosa e bianco meravigliosi e altri boccioli stanno venendo su. I ricordi sono andati a quando ero piccolo, quando sul terrazzino della vecchia casa c’erano una infinità di gerani, stupendi: rossi, bordeaux, rosa bianchi , arancio…Spesso stringevo i petali tra le dita che si coloravano del loro succo. Per me, bambino quelle erano “cose”: mai avrei immaginato la grandezza di quel loro essere e di ciò che portava alla loro manifestazione. Forse ora riesco a intravedere…, forse…un nome : Miriam.