Rispondi a: I Luoghi del Sacro, della Magia e della Tradizione ermetica

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garrulo1
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Ancora alcune considerazioni sulle conoscenze di popoli antichi che poi, alla fine, ne rafforzano il mito. Mi riferisco alla cultura degli Incas in Perù, la popolazione che ha realizzato una costruzione piramidale a gradoni situata a mezza via tra la foresta amazzonica e le ande peruviane, nella gola di Picchu. Costruzione templare e annesso sito urbano di difficile datazione circa il periodo dell’edificazione. Sito si dice riscoperto dall’archeologo e storico americano dell’Università di Yale Hiram Bingham nel 1911, ma è certo che altri occidentali in periodi precedenti si erano spinti fino a tale sito. Anche qui, quello che colpisce l’attenzione sono le dimensioni di parecchi monoliti, ad esempio nel Capitolo Quinto del libro che ho menzionato nel precedente post (Da Atlantide alla Sfinge), ad un certo punto compaiono le misure di questi blocchi, si parla di un “monolito poligonale finemente levigato lungo circa 3 metri e mezzo, largo 1,5 e spesso 1,5 non poteva pesare meno di 200 tonnellate”. La domanda ovvia è come gli ingegneri Inca conoscessero le modalità di realizzazione e trasporto di simili manufatti, o anche se conoscessero leggi ancora oggi ignote per muovere con diversa disinvoltura pesi enormi, e se mai così fosse, dove avessero appreso tali conoscenze. Inoltre, l’allineamento di alcuni importanti edifici all’interno del Sito archeologico di Machu Picchu, combacia perfettamente con l’azimuth quindi con la posizione del sole (ovviamente nell’accezione del moto apparente) in determinati momenti astronomici dell’anno solare, ed è parere di molti studiosi che in tale area, nulla sia stato costruito così a caso.
Con l’augurio a tutti di una buona serata

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