Rispondi a: La Schola e la sua continuità

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GELSOMINO
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Ciao Ippogrifo , ho seguito il tuo suggerimento e sono andato a rivedere quel link e la sua rilettura mi ha stimolato diverse riflessioni, alcune delle quali vorrei condividere. In primis la difficoltà per noi esseri sovrastrutturati di vedere la verità nella sua semplicità e poi la tendenza a non apprezzare quello che abbiamo ed a comprenderne il valore solo nel momento in cui ne veniamo privati.Nello specifico mi riferisco al Capitolo Operante , la cui presenza ci consente di avere tutto ciò che abbiamo e che ci sostiene con continue iniezioni di energia pura sui piani più sottili.Ma storicamente non è stato sempre così , per cui nonostante il momento difficile che stiamo attraversando , mi ritengo fortunato.Nel primo volume de La Pietra Angolare Miriamica ho trovato delle pagine che in maniera ovviamente magistrale illustrano la valenza di questo aggancio e di questa presenza e mi permetto di riportarne qui uno stralcio :” Ciò deve far riflettere sul fatto che, senza l’istituzione di un organismo iniziatico, diretta emanazione dell’Ordine quale era (ed è) la Fratellanza di Miriam nella sua specifica finalità terapeutico-evolutiva, il percorso di un neofita sarebbe totalmente condizionato sia dal rapporto interpersonale col suo Maestro iniziatore sia dalla presenza, nella sede di pertinenza, dei Vertici dell’Ordine.Infatti, se per un motivo o per l’altro, queste condizioni fossero venute a cessare (come,difatto,in più di un secolo è accaduto) egli si sarebbe potuto trovare o abbandonato a se stesso a metà dell’opera dal suo Maestro o intermediario dell’Ordine, o privato di un idoneo e ortodosso campo di applicazione del livello di Maestrato conseguito all’interno di una specifica “finalità”.
Pertanto, va rimarcato che l’appartenenza a un Organismo Iniziatico (come la Fratellanza di Miriam nella sua continuità ortodossa), nel mentre rafforza e contemporaneamente regima il rapporto interpersonale di fiducia fra Discepolo e Maestro, garantisce pure la continuità della trasmissione iniziatica di mezzi e strumenti corrispondenti al livello evolutivo effettivamente conseguito. Mezzi e strumenti ai quali il Maestro Iniziatore o il Delegato Generale hanno accesso in quanto “anelli nodali di congiunzione”connessi, in via gerarchica ed in virtù del Mandato ricevuto , al Centro o Capitolo Operante a sua volta coincidente con i Vertici del Grande Ordine Egiziano.
Inoltre, un Organismo Iniziatico tal quale la Fratellanza di Miriam è, sopperisce a tutte le contingenze della vita e a quegli umani limiti con cui tutti gli esseri incarnati si trovano a dover lottare, anche se sono magistralmente evoluti.E fornendo un campo di applicazione consono alla finalità pattuita, consente la realizzazione in atto del Discepolato e/o del Maestrato coerentemente e proporzionalmente alle virtù inerenti e realmente acquisite o sviluppate per quella finalità, con il conferimento di un preciso compito o di uno specifico “Mandato”. E ciò,contemperandone le responsabilità, preserva da eventuali errori di valutazione colui che agisce su incarico o Mandato e, parallelamente, protegge ogni appartenente allo stesso Organismo Iniziatico in cui il compito o il Mandato vengono esercitati, dal rischio di essere prevaricato nonché deviato dalla finalità cui ha liberamente aderito.” pagg.435-436

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