Il branco freme… le teste alte…gli occhi mobili… i muscoli flettono impercettibili le articolazioni… quanti i predatori? dove…dove il varco? Il capobranco, lo stratega… i minuti, i secondi.. la scelta studiata e rapida… Il branco è accerchiato.. impossibile salvarsi tutti… le madri si tendono vicino ai giovani.. inesperti… i più piccoli non reggeranno a lungo la corsa veloce… il branco rinserra… La decisione è presa… si scatta e si corre corre corre…
… due adulti si separano… un piccolo è preso… sono imprudenti? …sono deboli? ….intuiscono di non farcela? sono individuati… rincorsi… sono malati?… sono vecchi?…
…i predatori sono rimasti lontano…
la corsa allenta… si trotta… il fiato riprende.. la giornata prosegue… la calma… apparente? l’allerta costante…
Quando lessi le statistiche cinesi sulla mortalità per fasce d’età, trassi un sospiro di sollievo: i bambini e i giovani erano risparmiati! Gli anziani stavano pagando il maggior tributo.
Ora la malattia è qui. Il medico italiano cura il malato qualunque ne sia l’età, la patologia sottostante, lo status sociale, la razza… perché così è stato educato, perché così lo Stato Italiano, cioè noi Italiani abbiamo voluto. La nostra Sanità è Pubblica, perché sia per tutti. L’istituzione del SSN è del 1978, la Costituzione Italiana del 1948: noi medici italiani oggi in attività siamo tutti cresciuti in questo ideale, che ormai è inscritto nel nostro DNA.
Il grido che si leva dai Rianimatori Lombardi è il grido di chi è consapevole che, forse già da questa sera, potrebbe non essere più così. Qui i letti in Terapia Intensiva si stanno saturando. Si trasferiranno i malati nelle Regioni meno colpite, ma potrebbe comunque non bastare. È annunciato l’arrivo di un consistente numero di respiratori… celo auguriamo di cuore. Viceversa sarà possibile curare solo in base alla presunta probabilità di guarigione. A breve i colleghi Rianimatori potrebbero dover decidere a chi mettere il respiratore e a chi no, e, poco oltre, potrebbero dover decidere a chi togliere il respiratore per renderlo fruibile a un paziente più sano, più forte, più giovane… I colleghi Rianimatori faranno la scelta in prima persona.
Questo è il motivo per cui è stato firmato stanotte il nuovo decreto. Non la mole di lavoro, a cui sono peraltro abituati, ‘stressa’ i Medici Ospedalieri e tutto il Personale che opera negli Ospedali, ma l’ansia di questa consapevolezza. I colleghi Rianimatori devono essere certi che tutti noi Medici Italiani saremo lì a fare quella scelta insieme a loro, che il loro peso e il loro dolore saranno il nostro.
Tutto questo deve essere detto. Noi Italiani abbiamo il diritto di conoscere le concrete conseguenze di un nostro comportamento non consono o non responsabile. Chi ci governa non deve dimenticare che Noi Italiani abbiamo radici in una tradizione antica, a cui possiamo attingere per acquisire la consapevolezza dell’ineluttabilità delle scelte e la forza di sostenerle.