Rispondi a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM

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Buonanotte a tutti, ho sempre desiderato di rimuovere fra i miei difetti e cattive abitudini , quella di giudicare gli altri, si in modo semplice di non parlare dei difetti altrui. E ci sono sempre riuscito poco, perché alla prima occasione ci ricascavo. Il mio primo approccio propedeutico alla Miriam, mi ha regalato questo desiderio che si avvera, proprio come nella celebre fiaba di Aladino e la sua lampada.
E questo smussare delle proprie cattive abitudini nelle quali si cade solo per modalità automatiche depositate con gli anni, lo sento come una liberazione magnifica. Condizione fondamentale per percepire e donare quell’Amore di cui si parla qui. E’ una bellissima sensazione di libertà , poter passeggiare, osservare gli altri, senza che il giudizio s’insinui ad interrompere il piacere dell’esserci, nel presente. La pazienza cambia forma, non è più un esercizio di volontà o uno sforzo, ma un’altra cosa, un’energia che irradia benessere. Questo è impareggiabile, ed è una cosa chiarissima.
Vi saluto e ringrazio tutti per quanto scrivete in questo luogo di scambio unico.

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