Anche il serpente….. va in letargo. Poi però, al primo sole che scaldi un po’ di più il terreno, non appena le ore di luce cominciano a prevalere su quelle di buio, nell’eterno-alterno equilibrio tra il giorno e la notte, ecco che si desta, muta il proprio involucro cambiando letteralmente pelle con un’operazione concreta di “rovescio”, in quanto si aiuta con mezzi fisici esterni, trova il modo di agganciarsi a qualche spuntone sul terreno per fare un’operazione a calzino, lasciando sul campo l’ex incarto, e procedere poi con una materia rinnovata di primo contatto con l’ambiente circostante. Natura vuole che, durante l’inverno, anche se era appunto in letargo, il suo metabolismo continuava ininterrottamente il costante lavorio, di modo che, all’inesorabile scatto del timing biologico, l’individuo serpente fosse pronto.
Un caro saluto ed una buona giornata a tutti.