Sto guardando alla TV un pezzo della mia gioventù, sulle note di Lucio Dalla. Flusso di ricordi e di immagini e… chissà se è così anche quando si muore? Tanti momenti in fila, scatolette di sensazioni fissate nel cervello, e magari un unico interrogativo: cosa ha fatto la differenza fra com’ero e come sono? Per cosa è valsa la pena faticare e soffrire, ridere e mangiare, e magari anche perdere e ricominciare?
La risposta, per me, che zampilla come acqua dalla roccia, è in questa casa virtuale che ha come pareti il cielo e come fari le Stelle e i Soli delle Intelligenze Magistrali che ci guidano.
Buonanotte a Tutti i naviganti!