Ci tenevo a riprendere l’inizio della discussione avviata da Alef sulla foto del secolo inerente il buco nero, o meglio l’elaborazione dei dati che hanno consentito di trasformare onde radio colte dagli apparati radio telescopici in un soggetto identificabile e sopratutto con colore definito.
Tanaquilla ci ha ricordato che l’elaborazione strumentale ci indica l’ombra del buco nero, oltre non si va. Questa affermazione mi fa nuovamente riflettere sul fatto che, l’ombra testimonia una realtà di cui è l’espressione, il ragionamento diventa matematico, riconduce verso l’Unità dei fattori e degli eventi. D’altronde, terra terra, ogni volta che vediamo un’ombra, tentiamo immediatamente di decifrare quanto vi presiede, immediato nei fenomeni fisici ordinari, non decifrabile, al massimo latente al cospetto di una concatenazione di avvenimenti che, con ogni probabilità, determinano la Vita nell’Universo.
Un caro saluto ed una buona serata a tutti.