Rispondi a: Il cibo filtrato dai 5 sensi e… sublimato dal sesto senso

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Savax
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Salve,
bell’articolo, interessante scoprire che l’autore della ricerrca è un premio nobel. Mi piacerebbe espandere l’idea ad un altro concetto semplice, forse scontato: l’amore. In uno dei testi più classici il Kremmerz accenna al fatto che è importante l’amore con cui viene fatto il piatto e come viene servito. Quindi credo che volendo espandere la cosa sia in verticale che in orizontale, si potrebbe dire che è importante sia la storia del piatto e dei suoi ingredienti (verticale), sia la compagnia e l’ambiente sensoriale (orizzontale), che fa del pasto un evento più o meno importante. Vedi che i semplici tortellini in brodo fatti dalla nonna, quando si è piccoli, in un pranzo domenicale, rimane e rimarrà il punto di riferimento del “buono” per molti anni. Tanto più che il marketing delle aziende, spesso non fa che richiamare questo, perchè è una verità universalmente nota. Non solo l’apetto fisico sensoriale immediato, ma anche solo il racconto ne cambia il sapore, O la semplice conversazione. Non so voi, ma io credo che sia una ricerca che conferma motlo di quello che viene detto qui. Spingersi verso una sensibilità che conta le cose nel loro insieme.
Andando nella concretezza, Sono anni che mangio alimentti di cui approvo l’origine, sia verdure, sia della (pochissima) carne. Nutrirsi solo di animali che hanno fatto una fantastica vita è sicuramente diverso che alimentarsi di animali tristi e condannati all’inferno di alcuni allevamenti. Lo stesso per formaggi e uova. Al di la dei trucchi della mente, esitono prove concrete di benessere. Nonostante io sia in in sovrappeso, ho le analisi perfette: reni, fegato, cuore, pressione, etc etc. a detta dei dottori “da manuale”. Non lo dico per vantarmi, ma perchè sono stato l’unico su cui io stesso potessi sperimrntare, l’unico che facesse da cavia a questa mia teoria. ahah
Un tavolo stabile, una posateria di pregio e duratura, un ambiente confortevole e consolidato, con dei proprietari che ci piacciono, la cura nella preparazione, i commensali, la musica, la tovaglia “vera”, sapere che il budget di spesa è adeguato al nostro portafoglio, la qualità degli ingredienti sono tutti esponenti di una dedica alla vita e all’amorevolezza. Non si tratta di essere leziosi, ma di abbattere i muri del conflitto e far sopravvalere forze più giuste ed importanti, la vita stessa. Dietro l’alimentazione si nascondono anche grandi brutalità, forse dedicarsi a risolverle è un passo in avanti verso un ottimo pasto e a momenti fantastici. Un passo in avanti per allacciarsi ad un bene universale, che costantement agisce.
Buon appetito ahahah

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