Mangiare i cibi provenienti dalla propria terra e secondo le stagioni determinate dai Solstizi e dagli Equinozi credo che sia una buona norma. Poi certo c’è sempre l’eccezione che conferma la regola. A me dà maggiormente l’idea del valore anche analogico del cibo piuttosto che la sua commercializzazione per la quale si trova sempre tutto di tutto. Una volta doveva essere semplice e naturale. Oggi con la globalizzazione è diverso, ma non so se migliore.