Diogenonn mi va sul difficile e Tanaquilla afferra al volo, dispiega, spiega e semplifica… Scherzo (in linea col Carnevale) ma vi ringrazio.
Intuisco che dal vostro modo di vedere viene fuori una rappresentazione della vita che è come una rappresentazione teatrale. Che poi sulla scena si rappresenti una commedia, un dramma, una tragedia o una favola poco cambia, perché la scena è popolata di personaggi, cioè di maschere, cioè dei ruoli nei quali ci infiliamo e dai quali usciamo nel nostro quotidiano – mi pare che qualcuo abbia già detto qualcosa di simile in un commento precedente. Insomma, siamo in pieno Carnevale! Però, mi chiedo, in ogni teatro vi è un “dietro le quinte”; allora, anche il palcoscenico della vita ha un “dietro le quinte”? È questo che vuoi dire veramente, Diogenonn?
Io ho appena cominciato a seguire i corsi on line e mi pare di capire che tutto ruoti intorno a un punto fermo che voi chiamate Tradizione iniziatica; ma non so se ho capito bene e perciò evito di spingermi oltre. Comunque, ancora grazie e a presto.