ASTRONOMICAMENTE, la Luna illumina generalmente la notte (la faccia illuminata dal Sole e rivolta alla Terra).
Nelle consuete fasi della Luna c’è anche quella della Luna nuova (Luna, seppur non allineata con l’orbita terrestre, collocata tra Sole e Terra), ma qui i piani delle orbite della Terra intorno al Sole (eclittica) e della Luna intorno alla Terra non vanno a coincidere (ciò avviene in due soli punti d’intersezione o nodi, in cui i due differenti piani ellittici orbitali vanno temporaneamente a coincidere lungo la loro rispettiva linea d’intersezione; più facile a vedersi che a dirsi…); inoltre Luna e Sole si trovano – nella fase della Luna nuova – in CONGIUNZIONE (nel caso in cui le orbite, in tale fase, coincidessero, sovrapponendosi e allineandosi perfettamente tra loro, si avrebbe un’eclissi solare).
Quando il Sole e la Luna sono in OPPOSIZIONE tra loro, la Luna – con le orbite disgiunte o non intersecanti – è piena, mentre nei momenti di coincidenza d’intersezione nei nodi tra le orbite terrestre e lunare, avviene l’eclissi lunare (l’ombra terrestre proiettata sulla faccia sferica lunare).
Nella Luna nuova semplicemente il Sole non illumina la faccia sferica lunare rivolta (sempre la stessa faccia) alla Terra:
non la vediamo quindi nell’arco della notte (senza avere alcuna proiezione d’ombra terrestre) e risulta invisibile a causa della intensa luce di giorno (che nel caso di intersezione nodale delle rispettive orbite procura di giorno l’eclissi solare, parziale o totale).
La Luna ruota (un giro completo dopo circa 28gg) intorno alla Terra molto più lentamente della rotazione della Terra su se stessa (24h del giorno/notte).
ESOTERICAMENTE, per quanto abbia compreso, il fatto quindi che la Terra adombri o privi la Luna della luce solare, riflessa conseguentemente sulla Terra, sarebbe da prendere come evento non positivo o non augurale.
Simbolicamente – parlo da profano – potrebbe significare un giudizio sulla Verità: nella notte illuminata, in qualunque momento, se scompare e ci abbandona la luce davanti ai nostri passi viene oscurata anche la via, occorre non perderla quindi mai dentro se stessi e se occorre accendere il faro e lume interno imperturbabile e non soggetto agli effetti ciclici terreni, mutanti e relativi propri del piano materiale dell’esistenza in cui siamo immersi e forse prigionieri.
La Luna, se oscurata (proprio dalla Terra che illumina e ne scandisce i tempi), priva anche la Terra stessa della sua luce nel momento delle tenebre notturne, riflessa naturalmente dal Sole, come attraverso uno specchio purissimo in bianche vesti date dalla limpidezza splendente lunare.
Anche la Luna da parte sua può occultare la luce diretta del Sole emessa sulla Terra, durante il giorno…
La Luna sappiamo che con l’eclissi totale lunare (rifrazione, riflessione e diffrazione a parte della luce) rimane immersa completamente nell’oscurità, mentre durante l’eclissi solare questo non può accadere per le dimensioni inferiori del satellite.
La luce, o meglio la frequenza di luce, sottratta (per varie ragioni fisiche) dalla luce riflessa lunare è la componente color blue (come quella visibile nell’atmosfera terrestre di giorno), rimanendo quella con frequenza minore (e meno deflessa, meno deviata), la luce rossa.
Un po’ come dire, ci viene derubata/sottratta la “luce celeste”.
Mi dà, in un certo senso, un impressione o senso analogico come di principio Jin-Jang: le tenebre della luce o la luce delle tenebre… (?)
Forse l’eclissi va vista e meditata con occhi interiori, verso l’interno di sé… invece che profanamente – come assistendo ad uno spettacolo teatrale – con occhi esteriori.