Condivido in toto, senza riserve, quanto testimoniato da Diogenonn perché anche la mia esperienza vissuta nel seno della Miriam ortodossa, seppure svoltasi lungo un arco temporale un po’ più breve, racconta le stesse cose e parla della identica “tensione”, nonostante le tante resistenze e gli innumerevoli ostacoli frapposti dalla nostra condizione di esseri umani in itinere. Il Faro che ci guida sul cammino è sempre quello: anteporre l’ideale di Bene, altrui e nostro, alla vacuità dei personalismi sempre in agguato e sempre pronti a intrappolarci in una malintesa quanto sterile difesa della nostra individualità.
Un caro saluto ai naviganti.