Il post di Mara dell’8 novembre u.s., che fa riferimento a recenti studi e progetto di ricerca presso l’Università di Napoli per utilizzare i raggi solari a fini terapeutici, in particolare per accelerare processi di autoriparazione da ferite ed ustioni. Un fotovoltaico in campo biologico, in primis umano, che, credo nel regno vegetale, funzioni naturalmente come meccanismo di base, visto che i raggi solari stimolano l’increzione della linfa che qui funge da agente riparatore, ad esempio da una qualunque lacerazione sulla corteccia o su di un ramo. Ma il primo pensiero che scaturisce, è sulla probabile analogia di funzione, visto che, proprio l’esposizione ai raggi solari, istiga nell’essere umano la produzione della Vitamina D in tutto l’organismo, per cui il meccanismo di conversione dell’energia solare in componente organica in tale direzione, avviene istintivamente.
Non mancherà occasione per approfondire la riflessione. Voglio documentarmi di più.
Un caro saluto a tutti.