È vero, Mara, anche se l’articolo non si comprende appieno (parlo per me!) riecheggia di contenuti che non sono nuovi. Il concetto, ad esempio, (come facevi notare tu) dell’importanza dello strumento fisico -il corpo- per permettere la manifesta della coscienza intesa come attributo o proprietà alta dell’uomo, collegato a un piano di esistenza che comprende il tutti gli esseri.
E ancora, come non collegare il nostro piano astrale a quella che viene definita la “banca di memoria strategica” che comprende il contenuto di tutte le anime e che “potrebbe essere scaricata da chiunque possegga la tecnica per farlo”? Come pure il Materialismo Sacro del Kremmerz, con la sua materia intelligente, all’affermazione “la materia priva di coscienza o di un programma che la guidi, sarebbe un assoluto non-senso”
Mi ha inoltre colpito il fatto che uno scienziato riconosca o intuisca che forse certe chiavi per conoscere e integrare ciò che non vediamo con ciò che vediamo, la fisica tradizionale con quella quantistica, esistono e sono patrimonio di certe tradizioni sapienziali.
…un passo alla volta…