Segnalo una intervista del marzo 2018 all’astrofisco e divulgatore scientifico Massimo Teodorani relativa alle concezioni dell’attuale Scienza e Fisica quantistica sulla Coscienza. Quanto espresso si basa anche su una teoria di Penrose e Hameroff del 2014, riemersa di recente e da alcuni ritenuta pseudoscientifica, circa le basi quantistiche del funzionamento della coscienza. Non è molto semplice, almeno per me ma, anche se soppesata con prudenza, è interessante per diversi motivi. Ad esempio viene sostenuto che i fenomeni della coscienza hanno bisogno di un vettore fisico dotato di proprietà di coerenza quantistica, come il cervello. In caso contrario essa resta come un software che conserva tutte le informazioni in attesa di un hardware che lo metta in atto. L’intervistato poi afferma che la fisica attuale non deve scartare la fisica classica tradizionale ma espanderla con un “quid”, che per millenni è rimasto nelle mani dei filosofi e della magia.