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garrulo1
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Le citazioni sul DNA postate da Bell, in particolare a proposito del potenziale inespresso a livello di codice genetico che paiono accentuarsi man mano che si sale nella scala zoografica, pongono un problema di natura filosofica immenso: se vero è che nelle specie animali, ma anche vegetali più vicine al loro stato originale, quello che è in potenza lo è anche in atto, come naturalmente avviene per i processi spontanei autorigenerativi tipici dei pitoni di birmania descritti da Bell, nell’uomo, ultimo stadio del gradino evolutivo, il gap perduto tra il potenziale sconosciuto e il quanto possibile in determinate condizioni, dovrebbe risultare ai massimi livelli. Allora, in ballo vi è quella famosa “consapevolezza” o anche“espansione di coscienza”e via di questo passo, comune a molte Tradizioni almeno nel loro messaggio originale, che va conquistata come scrive Gelsomino, Strumenti Hermetici alla mano, per mirare ad acquisire la cognizione di un processo naturale e la possibilità di condensarne i tempi. D’altronde, quante volte, i ns. Amati Maestri hanno ricordato a tutti la possibilità, insita nella Pratiche Ermetiche, di modificare anche gli input genetici, con la prima praticissima finalità di garantire un ottimo equilibrio psicofisico quindi un buon stato di salute più in generale, (salute da salus, ci sta dentro anche lux, sostantivo al femminile, ed anche Salve da Salvus, Sano, Salvo, Salve con cui si inizia la Preghiera alla Vergine Regina) sicchè, e qui debbo dire mi pare, sia più facile intravedere, magari in lontananza, un po’di luce.
Un caro saluto ed una buona domenica a tutti.

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