Riflettevo su quanto scritto dal Meastro L.J.Aniel in merito al moto dei nostri due Luminari e mi sono ricordata di quanto asseriva J.M.Kremm-erz: “Il valore delle cose attive emerge dal suo contrario”.
Così, guardando ad esempio alla Luna, ho pensato che sia quando è Piena – cioè quando ci manda la luce solare da un punto che sulla Terra appare opposto alla nostra stella – sia quando è Nuova – cioè quando NON ci rimanda la luce solare perché collocata in un punto che sulla Terra appare dalla stessa parte del Sole – ebbene in entrambi i casi è in uno col Sole perché posta sulla medesima linea immaginaria che li inanella tutti e tre (sebbene con posizioni differenti).
Ora, se estendiamo questa linea immaginaria arrivando fino alle costellazioni appare evidente che la congiunzione dei nostri due luminari sullo sfondo di una costellazione non può non agganciare lungo la medesima linea anche la costellazione che le è speculare (guardando dalla Terra) e così i fenomeni che ci appaiono.
In questa ottica, l’eclissi di Sole è un allineamento fra Terra-Luna-Sole sul lato della costellazione che li accoglie di sfondo mentre quella opposta viene comunque allineata dalla retta immaginaria (es. Leone-Acquario).
I manualetti astrologici profittano di queste opposizioni/congiunzioni per evidenziare momenti difficili o favorevoli per i nati nel segno; i romanzi esoterici come quello di “Her-back discepolo” snocciolano frammenti di un sapere egizio per cui le ere stesse sono segnate dalla danza degli astri; per parte mia non posso che dirmi lieta di appartenere a una Schola che detiene il Sapere completo (classico) dell’Uomo e della Natura e dell’Uomo (maschio/femmina) NELLA Natura… Fermo restando che la conoscenza del moto perfetto e Sacro delle Stelle e dei Soli e le loro Leggi sono appannaggio di Chi – alle vette della matriarchia della Schola – può saperne e disporne per Scienza e Coscienza.
Tuttavia… se le briciole di questa Scienza appaiono qua e là, per la generosità dei Maestri e perché “così vuolsi colà dove si puote” non può che essere motivo di gratitudine e, a nostra volta, di riflessione, cercando sempre più di allinearci (anche noi!), in UNO con la catena iniziatica, al progetto di Amore e Salute cui abbiamo scelto di appartenere.
Guardo quindi al Cielo con la fiducia che prima o poi la speranza si sostanzierà e porterà sempre più meritevoli al contatto con quella Intelligenza arcana che sola dà all’Essere la coscienza del Vero: Miriam, Regina Eterna ed Eterna ROSA.