Leggevo ultimamente che molti nomi relativi a monti, laghi, valli, nel territorio italiano, furono artatamente imposti dal clero per scoraggiare la frequentazione di luoghi “non graditi” in quanto, in passato, sedi di culti pagani. Se così è, sarebbe interessante seguire i nomi “paurosi” per avere una mappe dei luoghi, o ex luoghi magici sparsi sul nostro territorio. Sulle Alpi Marittime ad esempio c’è il monte Cappelletti diventato cima del Diavolo, oppure la valle dell’Infernetto che in passato si chiamava, se ho capito bene, Valle Corbera. Lo stesso uso di toponimi simili lo abbiamo riscontrato anche nella zona dei Sibillini con le gole dell’Infernaccio e il lago di Pilato, chissà in quanti altri posti sono presenti tali nomi emblematici!?