Partendo dal presupposto che: “Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno definito i geni del DNA come delle antenne che si attivano o si disattivano in base alla tipologia di informazione inviata”, riporto alcuni brani da interessanti, credo, articoli su quella che viene definita Nuova Omeopatia.
Negli anni ’80 l’ingegnere elettronico Erich Koerbler sosteneva, in accordo a molte tradizioni antiche, che: ” La malattia si origina a seguito di un disturbo dell’equilibrio del sistema energetico”. Ecco perché l’uomo non può essere curato solo con farmaci chimici, dato che il corpo è composto di energia in permanente scambio di informazioni con l’ambiente.
In ” Geometria della Guarigione”, Petra Neumayer e Rosvita Stark sostengono che: ” si tratti di pietre, colori, microorganismi, medicinali, esseri umani o segni geometrici – tutto ciò che esiste possiede una vibrazione, invia informazioni ed è in perpetua comunicazione con il mondo circostante. Se ipotizziamo un paragone tra un organismo malato e uno strumento scordato, potremmo dire che la giusta vibrazione sarebbe in grado di riaccordarlo.
Simile è la teoria di molti metodi che curano con l’informazione e le vibrazioni e che hanno lo scopo di riportare in armonia un organismo malato, per esempio sulla scorta di colori, suoni, frequenze, “codici geometrici”.
In questo modo le dis-sonanze vengono sciolte, e al posto della dis-armonia si va a pizzicare la “corda” armonica della nostra cassa di risonanza, cioè il nostro corpo: l’energia torna a fluire e l’organismo acquisisce nuova forza utile a governare le proprie capacità di autoguarigione.
Su questo principio si basa anche la Nuova Omeopatia, che interviene sulle vibrazioni disarmoniche con l’aiuto di segni geometrici.
Ogni segno tracciato agisce infatti come un’antenna, e va a modificare la vibrazione esistente: se questi segni geometrici con effetti a livello biofìsico vengono disegnati per esempio in corrispondenza dei punti dell’agopuntura, producono stimoli indolori che attivano le capacità di autoguarigione.
I segni geometrici possono inoltre essere utilizzati per la preparazione di “acque curative informazionali”.
La trasmissione di informazioni all’acqua è una tecnica semplice, efficace e per niente esosa, tra l’altro descritta all’interno di questo volume: bevendo acqua dotata di potenziale informazionale è possibile inviare segnali positivi alle cellule del proprio corpo”.
Ora, immaginiamo dei segni, o cifre, tramandati da millenni e potenziati per uno scopo specifico, perché non pensare, alla luce di quanto esposto, ad una reale efficacia se tracciati su parti dolenti, o magari per informare un qualsivoglia liquido per una funzione specifica? Vi ricorda qualcosa tutto questo?
Un caro saluto