Il post di Catulla del 30 marzo mi fa venire in mente una massima letta in scritti del Maestro Kremmerz, non ricordo di preciso quale, ma ricordo di preciso il contenuto. Nella descrizione di come la vita si manifesta nei vari Regni della Natura, il Maestro, in fine, sintetizzava così: “ogni essere possiede un Corpo Solare proporzionato al proprio stato di sviluppo”. Questo vale per i vari stati della Natura Visibile, ma probabilmente, visto che le leggi dell’Universo sono le stesse su tutti i piani, anche per ogni manifestazione nella Realtà non visibile ai sensi ordinari. Val la pena di considerare l’ipotesi che, man mano che la materia individuata viene “raffinata”, si aprano nuove prospettive determinate da quel piccolo quid di avvicinamento o messa a fuoco del proprio Corpo Solare, che, probabilmente tende a incontrare meno ostacoli alla propria manifestazione nell’ambiente circostante.
Un caro saluto ed una Buona Pasqua a tutti.