Ricordo bene Tanaquilla la pag. 56 de “LA PIETRA ANGOLARE MIRIAMICA” dove il Maestro M-A.Iah-hel ci ricorda che Kremmerz “in seguito e gradualmente si dissociò” dall’incoraggiare gli studi psichici e spiritistici del suo tempo che pure aveva dapprincipio accettato “in mancanza di meglio”, e va ricordato che all’interno della Schola tali pratiche sono vietate.
I Maestri di ogni tempo sono sempre stati scienziati e quindi attenti al progredire della ricerca e della sperimentazione. Resta l’evidenza di cui Egli scrisse che “tali fenomeni lasciano intravedere la verità di uno spirito delle cose e uno spirito dell’uomo capace di uno sviluppo potenziale inaudito”.
A tale proposito a pag. 64 del medesimo libro troviamo la citazione dei suoi tre assiomi:
“1) che tutti gli uomini non sono sviluppati allo stesso grado;
2) che come nelle scienze profane così nelle occulte vi sono maestri e scolari;
3) che i maestri che sono arrivati a tale grado di sviluppo da intendere e spiegarsi tutte le leggi della natura visibile ed invisibile hanno e possono dare la chiave dei fenomeni palesi ed occulti insegnando la pratica della Magia…”
Che dire dunque se non grazie a Chi, avendo raggiunto un tale grado di sviluppo, sulla scia di una Tradizione millenaria, ha blindato nella Terapeutica il campo di applicazione di queste forze connaturate allo spirito dell’uomo evoluto, e fa fluire senza soluzione di continuità da oltre un secolo nella Fratellanza Terapeutico Magica di Miriam “a somiglianza delle antiche sacerdotali isiache” quell’onda di Salute e Luce cui ci abbeveriamo ogni giorno e di cui ci facciamo tramiti, spesso senza renderci conto dell’onore di esserlo?