“Dove si pone il limite fra vivente e non vivente quando la sostanza intrinseca è la stessa?”. Le parole di J.M. Kremm-Erz rispondono efficacemente: “Nell’Ermetismo, in cui consideriamo la materia come unica, sempre, perché cosmica, sia organica, sia inorganica, differente per tante varietà di aspetto, noi non intuiamo le differenze che per variazione dispositiva di atomi…”. (Dialoghi, VI, p. 138). Anche perché, sempre secondo l’Ermetismo, materia è anche l’elettricità, il calore, la radioattività, ecc.
Dal punto di vista ermetico il materialismo sacro è una verità sacrosanta che trova conferma nella scienza quando la stessa osserva, ad esempio, che è dall’esplosione di una supernova che si formano tutti gli elementi che ci circondano. (ossia i corpi, come sono detti tutti gli elementi organici e inorganici). Dal punto di vista della trasformazione, non sono addentro alle problematiche scientifiche, ma sempre dal punto di vista ermetico ogni atomo, molecola o cellula già comprende i 4 corpi ermetici (le modalità del vivente) ognuno dei quali è sublimazione del più basso.