Nel Libro “Giordano Bruno e la Tradizione Ermetica (Edizioni Laterza – 1998)”, alla pagina 366, compare il seguente periodo: “La vera filosofia è musica, poesia o pittura; la vera pittura è poesia, musica e filosofia; la vera poesia o musica è sapienza divina e pittura”. Parrebbe che, secondo il Maestro di Nola, l’arte, nelle varie sue modalità di espressione, assumerebbe sfaccettature diverse, ma tutte con valenza di geroglifici del Divino, o meglio di tentativi diversi per entrare in contatto con il Mondo Divino. Quindi, poesia, pittura e filosofia risultano una sola cosa, con l’aggiunta della musica che si regge su rapporti armonici. D’altronde, se ricordo bene, una delle citazioni di Giordano Bruno, che tento di riportare nel modo più fedele, “siccome in un certo qual modo la Divinità discende per come si comunica con la Natura (tutta), così, nella vita rilucente delle cose naturali si monta alla vita che a quelle soprasiede”, e proprio l’espressione artistica in tutte le sue modalità, mi pare sia interpretabile come uno strumento di comunicazione con il Divino. Ed è lo stesso Maestro Kremmerz a ricordarci poi, che nessuno fu poeta senza amore, la poesia è dipinta come l’amore, e nell’amore vi è la verità.
Una buona domenica a tutti.