Rispondi a: I Luoghi del Sacro, della Magia e della Tradizione ermetica

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catulla2008
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Immediatamente il post di Guglielmo Tell mi ha richiamato il racconto letto mentre eravamo tutti insieme a Solleone e scritto da Matilde Serao su Partenope.
(cito) “…la capanna del pastore sorge accanto quella del pescatore; la rozza e primitiva arte dell’agricoltura, le industrie manuali appena sul nascere compiono fervidamente la loro opera. Prima sorge sull’altura, il villaggio a grado a grado guadagna la pianura; un’altra colonia se ne va sopra un’altra collina ed il secondo villaggio si unisce col primo; le vie si tracciano, la fabbrica delle mura, cui tutti concorrono, rinserra poco a poco nel suo cerchio una città. Tutto questo ha fatto Parthenope. Lei volle la città.”
Trovo dunque bellissima e intrigante l’idea che alla fondazione di una città presieda una ninfa “la vergine, la donna… immortale” che “splendida, giovane e bella, (vive) da cinquemila anni”.
I miti di fondazione solitamente sono associati agli uomini e privilegiano l’aspetto pratico, manuale…: un po’ l’equivalente dei denti di cui fare buon uso. Dunque fa piacere che di là dalle tradizioni orali note si tramandi anche quella meno consueta della presenza di un eterno femminino, ispiratore di ogni nucleo coagulato intorno a un centro e che questo avvenga a Napoli come a Praga.
Qualcuno ha notizia di altri miti simili?

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