Ancora due cose sul Silenzio che nel libro che ho citato ieri di Isha Scwaller De Lubicz, “L’apertura del Cammino” vengono descritte nei particolari. Secondo l’autrice, la comprensione, che oserei definire consapevolezza, ovviamente parziale in quanto relativa a singoli momenti e situazioni, è “la percezione della Coscienza dell’anima, l’esercizio del senso intuitivo”, ed a questo proposito, il Silenzio gli è “tanto necessario quanto l’utero all’embrione”. Viene addirittura collocato in una determinata area del corpo, identificata quale “regione centrale vicina al cuore”, questo parrebbe essere il Tempio del Silenzio. Tale argomento è già stato ampiamente affrontato in questo forum, ma credo che l’importanza che riveste nel cammino evolutivo di ognuno, sia sempre degna di nota, ed ogni occasione sia propizia per un confronto con esperienze, scritti e contenuti di tutte le tradizioni, comunque collocate nel pianeta, degne di questo nome.
Un caro saluto ed una buona serata a tutti.