Alla domanda di Holvi sul fatto che, il “principio vitale” sia attivabile mediante un’infiammazione e quindi possa rimettersi energeticamente a posto, partendo dal presupposto che un principio urente sia trasferibile da corpo a corpo, come in pratica fa il fuoco o la fiamma, mi diventa difficile tentare una risposta. Nella Parola al Taumaturgo, in materia di Principio Vitale, il Maestro Kremmerz ci ricorda che, le Scienze investigative sulla Biologia umana, giungono fin dove un elemento misterioso lo permette, ma si fermano dove tale elemento, a sua volta si arresta. Quindi, ignorando la legge di funzione del principio vitale, si giunge alla necessità di creare un dio, al quale affidare, al cospetto di leggi sconosciute, il destino di tale questione. Osserviamo semplicemente, scrive il Maestro che: “ Il principio vita si manifesta sinteticamente nella sintesi di ciò che ci circonda, uomini, piante, animali, minerali e presiede a tutte le combinazioni (e forse qui è presente l’elemento comburente) e a tutti i fenomeni chimici e fisici”. Proseguendo, così puntualizza “Noi dobbiamo dare agli infermi una forza interiore nostra…noi possiamo dare alla vita indebolita, sofferente di un uomo, un principio vitale che tutti quanti noi, come in genere tutti gli uomini, possediamo e che sotto determinate leggi possiamo trasmettere o aggiungere alla forza vitale dell’individuo che ne manca. Come una trasfusione del sangue, la nostra è una trasfusione di fluido della vita animale e psichica……”. Chiaro, ognuno di noi è un tramite, come ci precisa Alchemilla con riferimento ad uno stato di tramite ortodosso, che nella terapeutica ermetica può effettivamente assumere l’immagine di un tubo che fa fluire tanta più energia vitale proveniente dal Centro Erogatore o Sorgente per quanto più è libero da incrostazioni (sovrastrutture), che per loro natura, tendono in qualche modo a comprimere, ma non impedire il passaggio di tale energia vitale, agente direttamente sul principio vitale di chi ha richiesto l’aiuto terapeutico, e perché no, anche su tutto l’equilibrio psico-fisico, quindi salutare sotto tutti i punti di vista, di colui/colei che in quel preciso frangente funge da tramite.
Ancora una buona domenica