Un Condor per la Regina Sibilla.
Assieme ad alcune amiche avevamo deciso di compiere un viaggio in Perù nella foresta amazzonica facendo tappa prima a Puhallpa e poi in un villaggio nel cuore del Rio delle Amazzoni. Il tutto era nato dall’incontro che avevamo avuto in Italia con il discepolo (anche lui curandero) di uno sciamano peruviano con il quale, nel trovare punti di contatto con la nostra Terapeutica Ermetica, si era stabilito un rapporto di reciproca stima. Avevamo deciso così di passare un mese, assieme a lui e allo sciamano, nella foresta, una foresta ancora vergine dai mille colori di flora e fauna, alligatori compresi. Non ricordo la data precisa ma era per Settembre del 1997; nel frattempo in Luglio prendemmo in affitto un appartamento a Foce di Montemonaco nella piazzetta del rifugio Taverna della Montagna alle falde di Monte Sibilla che, con i suoi volti di pietra come ha scritto Tanaquilla, era stata eletta a simbolo della Matriarchia.
Una mattina vedemmo da una finestra che dava sulla piazzetta volare in cielo un grande uccello con un’apertura alare di almeno tre metri:
“Non può essere un’aquila – ci dicemmo – non le assomiglia per nulla e poi è quasi più grande, ma che è? In pochi minuti, mentre quest’uccello volteggiava maestoso nel cielo planando sempre più verso terra realizzammo, con senso di stupore, che si trattava di un Condor! Un Condor lontano qualche migliaio di kilometri dalla sua rotta abituale… sfinito scese a terra, fu chiamata la forestale che lo trattenne qualche giorno per rifocillarlo e poi lasciarlo partire per le sue vette andine. Un evento rarissimo e incredibile … che finì sui giornali.
Riflettemmo: il Condor nella cultura incaica, e andina in generale, è l’animale sacro che, planando di vetta in vetta, trasporta l’anima dello Sciamano e ora lo Sciamano era venuto a rendere omaggio alla Regina Sibilla e alle Sue Ancelle.
Ne parlammo per telefono con il discepolo, tramite per noi con lo Sciamano, e insieme convenimmo: “non c’è da venire in Perù … il Condor ha parlato.” Il cuore della Tradizione Iniziatica, quella vera, era qui e il suo universale eco raggiungeva dal Suo fatidico Antro ogni dove. Un battito tuttora incredibilmente pulsante nel magico ventre della montagna! La Sibilla aveva attirato il Condor perché ci trasmettesse il messaggio di non partire.
E fu così che annullammo il viaggio …
Interessanti e condivisibili i post di Holvi, Wiwa e RRosalinda. Un caro saluto a tutti e alla prossima l’incontro con una sibillina Vergara doc e poi con un magnifico serpente di un paio di metri…