Rispondi a: I Luoghi del Sacro, della Magia e della Tradizione ermetica

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admin Kremmerz
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Una notte, di circa vent’anni fa, decidemmo di andare con l’automobile fino al rifugio Sibilla, allora si poteva, a quota 1500 sulla montagna della Sibilla nella Catena dei Monti Sibillini. Partimmo a mezzanotte da Montemonaco e dopo aver superato la frazione di Collina ci inoltrammo su per la sterrata. La notte era incredibilmente stellata. Chissà cos’altro avremmo potuto percepire sulla scorta delle esperienze già vissute negli anni precedenti. Escursioni alla vetta raccontandoci della fata Alcina o della Sibilla con la sua fatidica grotta, … dell’ammazzamurelli o di streghe ai crocicchi o dell’apparire improvviso di globi luminosi e fantomatici animali. Niente di tutto questo quella volta…
Poco prima del rifugio c’è un rettifilo e all’improvviso si alzarono davanti alla macchina due maestosi gufi reali. Ci guardammo increduli. Sì, una coppia di uccelli notturni, dall’apertura alare di 2 metri ciascuno, si erano piazzati sulla scia dei fari della macchina ritmando, con il rumore di un gran mantice, sfulnn, sflunn, sflunn, lo sbattito delle gigantesche ali … scortandoci per tutto il rettifilo e tuffandosi poi verso Montefortino. Al mattino seguente accennai alla guardia forestale quanto mi era accaduto e quelli, piuttosto scettici, mi fecero descrivere minuziosamente tutto il fatto concludendo con tono entusiasta: “allora è vero la coppia di gufi reali c’è ancora, pensavamo fossero estinti…”
Mentre loro concludevano così la nostra conversazione, nel mio cuore ringraziavo ancora l’animale sacro ad Istarte, alla Gran Madre, per averci dato un benvenuto “diverso” e così pregnante di significato in queste magiche contrade a me sempre più familiari … terre e luoghi della Regina Sibilla e del Suo leggendario Paradiso.
Altre volte vi parlerò di esperienze in questi luoghi e di incontri “particolari” con persone, segni, simboli e altri animali, che hanno in qualche modo intimamente segnato le vicende della mia vita. Così alla prossima puntata vi racconterò di un Condor, sì, proprio di un Condor delle Ande …
Un caro saluto

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