Quanto affermato da Catulla sulla realtà della forma, sensibile all’impulso dell’immagine sulla forma stessa, mi fa venire in mente una frase del Maestro Kremmerz, ora non ricordo di preciso in quale scritto, ma che diceva così “Imago aut- in Mag”. Tento di tradurla, nel senso che il Maestro faceva riferimento all’assioma “pace tra l’idea immaginata e l’idea vissuta”, al fine credo, della realizzazione di una qualsiasi opera o anche di un semplice progetto. Mentre scrivo, provo ad immaginare quanto sia difficile, realizzare plasticamente un’idea frutto di immagine nella realtà sensibile, in quanto, per prima cosa, avverto la difficoltà di incubare prima e magari proiettare poi un’idea, ma mettendola in perfetta sintonia con uno stato interiore di vissuto, come se si trattasse di un’esperienza già concretizzata, mi viene da dire facile a dirsi, difficile, ma forse non impossibile a farsi.
Un caro saluto