Davvero bello che siano spesso le domande che si pongono gli altri a farti sostare e riflettere! La domanda di Gelsomino mi ha immediatamente posto di fronte a me stesso, facendomi chiedere: tu come avresti risposto se ti fossi fatta la stessa domanda?
Allora mi sono fermato a riflettere… e la riflessione la voglio condividere con tutti voi.
Il nostro è un percorso evolutivo che ci porta ad attraversare stadi successivi di consapevolezza, che comporta un sapere che non è più un sapere nozionistico ma esperienziale. Scienza, da ‘scio’ = ‘conosco’, va accostata a questo sapere il quale, essendo conseguente e intimamente connesso al percorso iniziatico, non può essere disgiunto dalla Legge che ne regola sviluppo e acquisizioni, ossia quella Legge di Giustizia che fa dire al Maestro Kremmerz “non desiderare quello che per giustizia non puoi avere”. Questa stessa Legge impedisce anche ogni prevaricazione e, quando inopportuna e non profferita secondo giustizia, la parola può divenire prevaricante. Da qui, secondo me, la connessione stretta tra Scienza e Silenzio, il cui punto d’unione mi pare appunto essere la Giustizia, alla quale, tra l’altro, è connessa anche la Forza come sorgente di ‘atti e fatti’ che per l’iniziato non possono che essere giusti.
Un grazie davvero sentito a Gelsomino per il percorso chiarificatore, così credo, che ha indotto in me stesso, e a tutti un carissimo saluto.