Qualche tempo fa ho seguito una conferenza sulla poesia, tenuta da un poeta contemporaneo, Rossi Precerutti, dalla quale sono emerse delle cose molto interessanti, in particolare, mi ricordo, mi colpì la visione, presa dal poeta Rilke, della poesia come mezzo che trasforma, attraverso le parole, l’emozione in esperienza; il senso, del tutto condivisibile secondo me, era quello che lo scopo della poesia è si’ quello di emozionare ma anche quello di trasformare l’emozione in cambiamento concreto di vita e, mi viene da aggiungere rifacendomi al Kremmerz, in una tensione alla compenetrazione amorosa delle cose esistenti, perché “la fonte di ogni poesia è il gran libro della Natura” e il poeta vate è colui che in tale libro sa leggere le leggi Universali della Vita