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BELL
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Alla puntata 141 delle Lunazioni (Secondo Ciclo) il Maestro Kremmerz riporta il seguente rimedio terapeutico: “il verde tenero, verde prato, verde pisello. La luce di questo colore ha efficacissimo effetto sui nervosi, sugli isterici, sulle puerpere, sulle infermità del nervo ottico”. Cerchiamo di capire, per quanto possibile, quali sono i risultati attuali nella ricerca delle proprietà Terapeutiche del colore verde. Il nervo ottico, situato posteriormente al bulbo oculare, collega l’occhio con la corteccia cerebrale (corteccia visiva); è costituito da un fascio di fibre nervose, (circa 800.000 – 1.000.000), che hanno la funzione di trasportare gli impulsi visivi dalla retina alla corteccia visiva che è il centro di elaborazione dell’immagine. Quindi in maniera semplificata possiamo rappresentare i nervi ottici come un cavo elettrico costituito da tanti fili al proprio interno ciascuno dei quali è protetto da una guaina chiamata “mielina”; ogni fibra veicola impulsi nervosi provenienti da una determinata regione della retina.
Il nervo ottico può essere affetto da patologie a partenza oculare come il Glaucoma ma può, nel suo percorso encefalico, essere sede di processi infiammatori, tumorali, traumatici, tossici (alcool, tabagismo, farmacologico) ed essere il primo segno clinico di malattie demielinizzanti come la Sclerosi Multipla. Cosa accade quando c’è un’alterazione della funzione del Nervo Ottico? Si ha una riduzione dell’acuità visiva sia per lontano che per vicino (sintomo frequente in molte altre malattie), si ha una ridotta capacità della pupilla a reagire alla luce contraendosi (alterazione del riflesso pupillare). La visione dei colori è alterata, specialmente per tinte come il rosso, il verde e una combinazione dei due: un test molto facile per evidenziare difetti da un solo occhio è quello di osservare un oggetto rosso o verde con un occhio per volta, confrontando la percezione del colore. Anche la sensibilità luminosa,come la sensibilità al contrasto, si riduce in caso di sofferenza del nervo ottico. A livello retinico ci sono dei fotorecettori (detti M che sono molto numerosi) specifici a trasmettere il colore verde e si è visto che utilizzando stimoli luminosi sufficientemente grandi, la risposta cambia di segno quando si stimola la retina con luci rosse invece che con luci verdi. Questo avviene perché i circuiti nervosi retinici formano dei campi recettivi in cui la zona centrale del campo recettivo, sensibile alla luce verde, è circondata da una zona periferica, sensibile alla luce rossa, la cui stimolazione esercita un’azione antagonista rispetto a quella indotta dalla stimolazione centrale. Questo ci porta a fare due considerazioni: una patologia del Nervo Ottico che comporta un’alterazione della visione del colore verde è curata con un’esposizione prolungata allo stesso colore e secondo, appare importante, come effetto terapeutico in questi casi, avere una stimolazione la più selettiva possibile per il verde (come suggerito in alcuni rimedi proposti dalla Schola ad esempio con luce verde notturna) per evitare aberrazioni cromatiche che ne ridurrebbero l’effetto. Numerosi studi scientifici stanno dimostrato che il verde ha un’ampia gamma di influenze benefiche sul nostro organismo. La luce verde è considerata neutra, né calda come il rosso né fredda come il blu, ed è quella che i fotorecettori retinici sono in grado di percepire più facilmente in maniera corretta senza troppe aberrazioni. Il verde può migliorare l’abilità nella lettura e nella comprensione: è stato riscontrato un beneficio apprezzabile nella velocità di lettura applicando un livello trasparente verde al testo stampato. Inoltre ha funzioni regolatrici sull’Ipofisi, ha effetti terapeutici negli stati Depressivi, nelle Bulimie, in tutte le forme Psicosomatiche che influenzano l’apparato Gastro Intestinale; viene attribuita un’azione germicida ed antibatterica, un effetto rilassante sul Sistema Nervoso riducendo sintomi quali l’insonnia, l’irritabilità e l’esaurimento (reintegra la capacità di concentrazione) e favorendo la capacità di integrazione. Secondo alcuni studiosi l’istintivo effetto rilassante si avrebbe perché in natura il verde segnala abbondanza di acqua, elemento indispensabile alla vita. Possiamo concludere che è il colore dell’Equilibrio Energetico e psicologicamente chi lo indossa cerca l’equilibrio e la riflessione.
Visto che siamo in clima festivo in cui il cibo abbonda sulla nostra tavola riporto una ricetta della Cucina Italica tratta dal libro del Dott. Buratto che fa bene al sistema visivo e non solo.

QUINTA RICETTA

BACCALA’ AL LATTE (Ingredienti e dosi per 4 persone)

– 600 g di Baccalà (pesce magro ricco di Omega 3 e Selenio, l’olio del suo fegato contiene abbondante Vitamina A e D)
– 8 cucchiai di lio extravergine di oliva (ottima fonte di acidi grassi insaturi)
– 50 g di burro
– 250 cc di latte (soprattutto quello intero ha un buon equilibrio tra zuccheri, grassi e proteine, contiene calcio e fosforo in abbondanza, ma soprattutto vitamine antiossidanti liposolubili e vitamine idrosolubili)
– 2 cipolle (contiene vitamina C e una buona quantità di flavonoidi)

AUGURI A TUTTI

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