Le parole del Kremmerz , riportate nel post di m-rosa , mi sembrano anticipare la teoria dell’osservatore in fisica quantistica,dove si postula che nell’osservazione di un fenomeno non si può parlare di una realtà oggettiva,staccata ed indipendente dall’osservatore, dal momento che l’osservazione provoca un effetto concreto fisicamente misurabile, per cui l’osservatore è parte integrante del sistema osservato. Notare i momenti nei quali le discipline scientifiche si accostano alla Scienza Ermetica mi è utile per applicare il principio del “non credere per fede” e quindi cercare di trovare un riscontro.Tengo a precisare che il “non credere” per me non significa “non aver fiducia”, anzi ritengo che la fiducia nel percorso scelto , nelle Gerarchie , sia un presupposto fondamentale , senza il quale non si va da nessuna parte.