Ascoltavo una notizia al tg riguardo tecniche di coltivazione non invasive utilizzate da un viticoltore toscano che ha impiantato nelle sue vigne degli altoparlanti e trasmesso la musica di Mozart: il risultato sperimentato è stato che la vite si è rafforzata visibilmente contro i parassiti senza che sia stato necessario l’ uso di pesticidi e antiparassitari e inoltre il vino che ne è derivato è risultato arricchito di polifenoli e numerose sostanze nutritive. Il coltivatore,intervistato, ha dichiarato, convinto, che la musica, infatti, non è solo suono ma energia benefica e pare che le sue piante abbiano apprezzato e confermato il suo operato, quasi che l’azione della musica abbia interagito sul Dna delle piante, attivandone un’evoluzione virtuosa… chissà che non valga anche per l’uomo….magari in futuro come medicina preventiva accanto ad antibiotici e vaccini verrà introdotto l’ascolto della buona musica nel nostro sistema sanitario nazionale! Chi vivrà vedrà…