Riferendomi al post di Diogenon ( e per una mia necessità di riportarmi a termini concreti per cercare di comprendere più chiaramente ) si potrebbe quindi dire che , quello che materialmente avviene durante il Rito dell’Agape è un trasferimento (veicolato attraverso il cibo che assumiamo ? ), di un’energia, di un lievito che ci aiuti a diventare ” fertili e fruttuosi nel cammino evolutivo ” , ovvero che propizi quanto stabilito nella Pragmatica Fondamentale : “che disperda le tenebre angosciose che si addensano sulle nostre coscienze” , auspicando e favorendo così in noi il percorso verso la consapevolezza e la chiara visione delle cose per quello che realmente sono ?