BUON EQUINOZIO D’AUTUNNO A TUTTI

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BUON EQUINOZIO D’AUTUNNO A TUTTI

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Tempo di passaggio, di cambiamenti di stato, di clima, di luce, di colori, di sapori… Tempo di forti emozioni, di ricordi e di nostalgie… Ma è anche il tempo per rimboccarsi le maniche e affondare le mani nella propria terra per dissodarla, concimarla e prepararla a un futuro migliore.

Cambiamenti e novità si prospettano anche nella nostra SCHOLA… abbiate pazienza, che la pazienza, compagna della perseveranza, è la virtù dei forti, cioè di coloro che sanno resistere ad oltranza ad ogni evenienza che la Vita può prospettare, fiduciosi nel BENE e certi della propria rigenerazione ed evoluzione attraverso il cammino miriamicamente intrapreso.

Buon lavoro a TUTTI dalla direzione del sito.

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15 Comments

  1. sannitica2011 13 Dicembre 2016 al 09:54 - Rispondi

    La notte di Santa Lucia vedrà il picco massimo dell’incontro tra la terra e lo sciame meteorico delle Geminidi. Tra il 13 e il 14 dicembre si potranno vedere stelle cadenti se la superluna (la III del 2016) lo consentirà.Basterà guardare il cielo dopo la mezzanotte. Buona fortuna.

    • Corolla 21 Dicembre 2016 al 12:15 - Rispondi

      Giunti al solstizio d’inverno, con la rinascita del Sole Invitto, in un momento pur difficile e delicato, desidero augurare a tutti i fratelli i segni e i preludi del pieno rinnovamento.È aperta la porta solstiziale: auguri di luce e vita…

  2. sannitica2011 10 Dicembre 2016 al 21:53 - Rispondi

    Nel libro degli arcani maggiori – Il pazzo preludia alla piromagia – il Maestro Kremmerz scrive: “Le cose stanno qui, tutte qui, tutte in questo bellissimo e simpatico pianeta che se sorride ti manda un terremoto e se piange una nevicata orrenda”.
    Siamo tutti sicuramente sorpresi dalla contemporaneità in tutto il mondo di una serie di devastanti terremoti negli ultimi 3 mesi che hanno provocato danni gravi al consorzio umano e terribili tragedie.
    Si sa che oltre nel centro Italia, nel cuore dell’Italia, se ne stiano verificando tanti altri ovunque anche di fortissima magnitudo. E tutti insieme. E’ come una energia sismica che ha raggiunto un tale grado di intensità che ha bisogno di molto tempo per attenuarsi. I sismologi parlano dello spostamento della crosta terrestre.
    Se come noi la Terra ha il suo sviluppo, è possibile che ci troviamo ad assistere ad un momento critico di questo processo nel quale anche in noi stanno avvenendo dei cambiamenti?
    Scrive ancora Kremmerz nel IV Dialogo : “Che cosa separa il prodotto della terra dalla terra che l’ha generato?… per la stessa ragione di non separazione qualunque corpo animato deve subire con maggiore o minore sensibilità la necessità della sua partecipazione alla vita energetica del globo a cui è legato”.

  3. garrulo1 28 Settembre 2016 al 17:38 - Rispondi

    Non avevo mai pensato che il Rosso, colore citato da Wiwa, sia identificabile quale sintesi culminante di tutto un determinato percorso e testimone della “ginandrogenesi” (così mi sembrerebbe corretto definirla) del frutto finale, concretizzatosi solamente dopo aver osservato tutte le tappe evolutive di un determinato processo. Prendo ad esempio il vino. Se ci si è attenuti alle precise indicazioni che sono il patrimonio di conoscenza di decine di generazioni di viticoltori, dalla preparazione del terreno a suo tempo, alle metodiche e rigide attenzioni per i vitigni nei momenti indicati, si giunge alla sintesi uva e, con ulteriore lavorio, alla realizzazione del vino, quest’ultimo, magistralmente individuato dal Maestro Kremmerz quale “sangue della terra”. Veniamo ora al nostro sangue: “rubedo” in ogni sua molecola e sintesi raffinata del processo di trasformazione alimentare, che, se ricordo bene, gli antichi Egizi definivano quale “tenue Kilo”, la parte più pregiata degli alimenti quindi dei cibi, che il fuoco metabolico (Rosso anche questo), si era incaricato dell’operazione di scissione delle parti impure da quelle pure, spedendo queste ultime nel Circolo ematico. Credo, per quanto ricordo di aver letto in una narrazione Alchemica, che il colore Rosso “Rubedo” sia quello che contraddistingue la concretizzazione finale della Pietra Filosofale, frutto di sintesi di tutto il percorso di Reintegrazione, c.d. Grande Opera. Siccome per chi scrive, allo stato presente questo è un concetto razionale o astratto che dir si voglia, tanto vale almeno di tentare di cogliere qualche aspetto “terra/terra”, con l’ausilio dell’ingresso nell’autunno e l’esaltazione in questa stagione del colore Rosso.
    Un caro saluto a tutti, ed un ringraziamento particolare alla Direzione della Schola, per gli spunti di riflessione che sistematicamente offre anche attraverso il Blog.

    • wiwa70 3 Ottobre 2016 al 14:18 - Rispondi

      Ho trovato interessante la parola utilizzata da Garrulo e, incuriosita, ho cercato di saperne di più, senza addentrarmi in complessi arzigogoli concettuali, al di fuori della portata di chi scrive,sull’etimologia del termine Rubedo ho trovato che in greco ad esempio deriva da “rousios ,rosso” e “rous”corrente, flusso ematico ecc. ma anche dal verbo “ruomai”,che significa “salva,libera,protegge,preserva,purifica e anche vela,nasconde” insomma un po’ tutte quelle azioni che solo i Maestri Ortodossi possono essere in grado di compiere efficacemente, tant’è vero che dall’altra radice affine “Rab” deriva la parola “Rabbi”in ebraico “Maestro” e “rabhas”agire con impeto”; Virgilio userà la parola “rabias”nell’Eneide per indicare”il sacro furore o furore profetico della Sibilla”. Ma il significato d’agire con impeto mi ha riportato all’immagine del comando e della bacchetta, che ho ritrovato casualmente nella rilettura del Quaderno della Giuliana a pag. 83, nell’Appendice del capitolo II, in cui troviamo il termine “rhabdos” che significa verga in greco e in latino “meteora a forma di bastone/verga”, e qui ci viene in soccorso il mito: infatti a Hermes fu donata una bacchetta/caduceo, dal Dio del Sole, Apollo,previa promessa di servirsene in modo etico, la utilizzerà per domare i due serpenti che le s’attorciglieranno attorno…ecco quindi la finalità principale di quest’oggetto simbolo terapeutico per eccellenza! Guarda caso,in questi giorni, mi è capitata sotto gli occhi un’ articolo sul significato dell’ Alchimia,in cui si faceva sfoggio di termini specifici come Negredo, Albedo, Rubedo… e l’autore affermava che ancora non era chiarita la finalità di questa pratica…ciò mi ha sorpreso visto che cento anni fa, Giuliano Kremmerz fondò una Schola di pratica Ermetica con la finalizzazione Terapeutico-Magica e l’ha chiamata Miriam e la sua “Opera al Rosso” è stata quella di “fissare” l’Idea attraverso la creazione di Accademie Miriamiche Italiche ortodossamente istituite e deve essere stato certamente Opera d’ Amore poichè si recita”fissa nell’attimo che vola la parola che crea”. Buon equinozio d’Autunno a tutti

    • seppiolina74 5 Ottobre 2016 al 18:34 - Rispondi

      A proposito di concetto “terra-terra” e a proposito di “Rosso/Rubedo”, mi è venuto alla mente che da un punto di vista geologico, esistono diverse pietre minerarie di colore rosso, in terra come in mare (corallo), e tra queste la più preziosa è considerata il rubino. E’ una pietra da sempre ritenuta non solo come una delle più belle, ma anche più utile, anche rispetto al diamante, di cui il rubino, per altro, conserva tutta la brillantezza. SEcondo opinioni e studi recenti e passati, il rubino avrebbe una forte influenza benefica sulla circolazione del sangue, sui disturbi di origine sessuale, di concepimento, sui problemi al cuore nonchè, a livello psicologico, per paure inconsce e forti difficoltà di autostima. Aiuterebbe dunque a stimolare coraggio, fiducia, spirito di iniziativa nonchè a rinsaldare l’attrazione di coppia e il legame sentimentale in generale.

  4. fulva 25 Settembre 2016 al 18:06 - Rispondi

    Mai come ora il post equinoziale è fonte di profonda riflessione.
    Posto che ognuno ha i suoi tempi e le sue fisiologiche modalità per superare le situazioni difficili e imprevedibili che questo nostro tempo epocale di cambiamento ci prospetta, l’importante è veramente non perdere la fiducia nel Bene che è fonte di nutrimento per il nostro principio vitale, col quale ci agganciamo alla grande opera evolutiva della Catena Terapeutica Orante. Attraverso gli strumenti ricevuti, proprio con quella costanza e perseveranza richiamate nelle parole della Direzione, ne attiviamo quotidianamente la protezione e la preservazione.
    In fondo (ma anche in primis) proprio la vita è un continuo inizio: ogni stagione, ogni lunazione, ogni alba sono la rinascita, l’inizio, di un tempo nuovo offerto per tessere il nostro destino. Per ripartire.
    Ogni periodico rimescolamento del mazzo o rivoltamento del terreno è un nuovo tessuto bianco, una nuova pagina su cui lasciare che la vita con le sue dinamiche ed energie crei il disegno del nostro bene, un bene di cui noi non avremmo coscienza senza gli input di Chi ha una visione neutrale e integrata oltre che come dice Sannitica, lungimirante.
    Mettersi nella condizione di tramite delle forze intelligenti naturali tuttora all’opera non vuol dire essere passivi, ma quasi come osservatori attivi del rimescolamento di quegli ingredienti in gioco di cui non possiamo avere piena consapevolezza poiché riguardano non solo noi, ma una rete di relazioni in cui siamo immersi.
    Certo che in questo vi è un’obiettiva rinuncia: al controllo totale, al potere egoico dell’io che tutto vuol gestire, al protagonismo sociale che tutto vuole dirigere!
    Lasciare che la divina Provvidenza di cui fa menzione Wiwa agisca non può mai essere una gestione personalistica degli agognati risultati. Sovente i nostri desideri non coincidono col nostro bene.
    In sintesi, ricambio l’augurio fraterno affinchè ad ogni anello della Catena non manchi mai la forza che vince pugnando invitta e che il Maestro abbia sempre Forza e Virtù per lavorare indefessamente alla Gloria e al Trionfo della Grande Opera di Miriam che è il BENE.

    • seppiolina74 5 Ottobre 2016 al 19:06 - Rispondi

      Le parole e i pensieri espressi dalla Delegazione per questo nuovo (eppur antico!) equinozio d’autunno, mi hanno riportata al presente, dandomi la sensazione fisica che un’altra pagina bianca fosse pronta per essere scritta da ognuno di noi, nella propria casa, nella propria stanza. E’ pur vero infatti che in questo periodo si “semina” e che ci si dovrebbe sforzare di preparare il terreno a ciò che verrà, dentro di noi e fuori. Come sottolineava Fulva, le rinuncie sono indispensabili laddove si cerca di mettere da parte il nostro ingombrante ego, ma il senso di fiducia, di calma e serenità, di ferma determinazione che la Delegazione ha voluto trasmettere, è più forte della paura, vola più in alto dei dubbi e del passato, che a volte riecheggia e ci tormenta. E allora …grazie di cuore perchè queste sue parole hanno avuto il potere, dentro me, di far riemergere quel senso di meraviglia e di stupore che provavo da bambina, quando la “fiducia” era un concetto che non aveva bisogno di essere razionalizzato, perchè era un tutt’uno con la vita e con le promesse ch’essa era in grado di sussurrare dolcemente al mio orecchio. Un abbraccio a tutti i fratelli!

  5. sannitica2011 25 Settembre 2016 al 10:15 - Rispondi

    Mi aggrego al coro dei Grazie per le parole della Direzione che sento eccezionalmente vicine. Anche la Terra sta cambiando di stato: basta vedere cosa sta accadendo, in particolare al centro Italia. Ogni cambiamento sembra portare in un primo momento uno stravolgimento devastante. Grazie della lungimiranza, frutto di conoscenza, che diviene speranza e fiducia per noi.

  6. mandragola11 24 Settembre 2016 al 21:11 - Rispondi

    Ringrazio la Direzione per il richiamo e gli auguri al principio di rigenerazione e cambiamento. Le immagini del sito evocano una grande energia scaturente dalla natura Mater che deve essere convogliata creativamente. Lo sforzo è sintonizzarsi con elasticità e umiltà.

    Un abbraccio a tutte/i.

  7. sal 24 Settembre 2016 al 18:10 - Rispondi

    “Resistere ad oltranza ad ogni evenienza che la Vita può prospettare, fiduciosi nel BENE e certi della propria rigenerazione ed evoluzione attraverso il cammino miriamicamente intrapreso”…
    Ecco: l’ho visto fare. Ho visto il Maestro M.A.Iah-hel lavorare e praticare, farsi scivolare critiche malignità e diffamazioni della Sua persona e lottare senza tregua per il buon nome della Schola, nonché la diffusione e la difesa della Sua Tradizione. L’ho vista passare attraverso sollecitazioni emotive, affettive, sentimentali e affermare con l’esempio la tensione verso il Bene, la Salute, la ricerca scevra da misticismi e pomposità, la Luce dell’anima della mente e dello spirito.
    L’ho vista ascoltare senza giudicare e parlare senza sentenziare.
    L’ho vista fedele all’Idea miriamica nello scambio costruttivo con professori universitari e letterati come con la gente comune: gli occhi puntati all’essere umano e mai alla persona.
    L’ho visto fare e contemporaneamente so quanto sia difficile farlo per aver provato e per continuare a provarci anch’io.
    Ma ciò che conta è, appunto, “rimboccarsi le maniche e affondare le mani nella propria terra per dissodarla, concimarla e prepararla a un futuro migliore”.
    Che dire? Grazie alla Direzione: di esistere e di esserci con un esempio che – come dice Gelsomino – è presenza ed è guida, nonché sprone a praticare con coraggio i fondamenti della nostra pragmatica Tradizione in ogni evenienza della Vita.

  8. M_rosa 24 Settembre 2016 al 17:48 - Rispondi

    Grazie per l’augurio, in ogni stagione il suo lavoro, e per noi si tratta di rimettere in moto un po’ tutto dopo il periodo in cui abbiamo goduto dei frutti che la terra ci ha donato a piene mani
    Buon lavoro a tutti, dunque, sempre uniti nel l’ideale di Bene

  9. gelsomino 24 Settembre 2016 al 13:43 - Rispondi

    Grazie , mille volte grazie per la presenza , per la guida , per le parole che sanno infondere coraggio , indicare la via , stimolare la riflessione !

  10. alchemilla 23 Settembre 2016 al 22:23 - Rispondi

    anche io desidero ringraziare la Direzione dell’augurio di un buon equinozio e dei consigli preziosi che puntualmente ci giungono dal Centro per proseguire incessantemente nel cammino del Bene; grazie

  11. wiwa70 23 Settembre 2016 al 13:08 - Rispondi

    Ringrazio la Direzione che ci ha donato queste immagini molto suggestive ed evocative che hanno il potere di riportarci al presente per viverlo al meglio….ebbene siamo entrati in Autunno e cambiano profumi, colori e perfino i frutti sono talmente zuccherini, in questo momento dell’anno, che sembrano la sintesi di tutto il calore estivo che ancora a tratti non ci abbandona …è il linguaggio di Madre Natura che sembra dirci:”Rinforzati e premunisciti per l’Inverno che seguirà!”Tra rovine e patemi al Cuore, che hanno fatto sobbalzare fisicamente il Nostro Centro d’Italia, ci incamminiamo verso un Nuovo Tempo… ma verso dove?? La Terra ci aiuta e ci guida verso una risposta plausibile: il nostro Pianeta segue una Sua traiettoria prevista, che si allontana dalla nostra Amata Stella, il Sole, e ci conduce verso il buio dell’Inverno da cui poi si riaffaccerà la Vita, che si annuncerà con un germoglio e ci dirà che Lei c’è, a dispetto di ogni incidente e\o accidente, Lei “cresce, distrugge, si rigenera” sempre e ci suggerisce di “imitarla” e “seguirla” per poter rinascere dalle nostre ceneri e allora forse sarebbe saggio preparare oggi il terreno, affinchè la semina sia fruttuosa perchè la Provvidenza(alias le Nostre Gerarchie) semina con ampie mani, generosamente ha dato e continua a elargire disinteressatamente e ….come sarebbe bello poter veder spuntare quel frutto tanto atteso, che attraverso le stagioni, si prepara! Infine un cenno a quel colore, il Rosso, che domina in questo tempo e che caratterizza, riflettevo, tutto ciò che in qualche modo è arrivato al termine di un ciclo: la stagione che chiude l’estate, il tramonto che chiude il giorno, il vino, frutto delle nostre vendemmie e il nostro sangue, sintesi sublime,che si rinnova ciclicamente come parte di un tutto! Si auspica di trarre forza da questo meccanismo vitale virtuoso, per poter dominare gli eventi positivi e negativi della esistenza e riuscire sempre a capire dove dirigersi proprio come fa la Terra senza incertezze di sorta, perfino laddove Essa rugge e si scuote,per giungere alfine alla meta dell’Essenza della Vita, Anelito della nostra perenne Ricerca.
    Un caro saluto a tutti Fr e Sr vicini e lontani

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